Atlantide

.....T E C T I T I

PLATONE FU' IL PRIMO A CITARLA NEI SUOI DIALOGHI "TIMEO " E "CRIZIA" CERCHIAMO ADESSO LE PROVE..

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In queste foto sono rappresentati il alto, i probabili sette punti di caduta dei frammenti di cometa,asteroidi o meteorite. Sotto lo schema della caduta e le foto di tectiti.Quelle più in basso  provengono dall'Indocina.  

 

 

Edith  e Alexander  Tollman, sono due geologi, marito e moglie che operarano in equipe nell’Istituto di Geologia dell’Università di Vienna, essi hanno raccolto una serie assai significativa di dati che dimostrano come la terra è stata colpita da una cometa nell’Olocene, circa 10.000 anni fa. Per prima cosa avevano osservato la distribuzione di piccoli frammenti  vetrosi di probabile provenienza  meteoritica, le tectiti, che ritrovano sparse in molte zone della superficie terrestre,in  modo da formare una S . Le tectiti presentano una composizione chimica analoga ad alcune comuni rocce eruttive, ma per i geologi hanno sempre rappresentato un enigma, in quanto poggiano so rocce di diversa composizione. Un’altra caratteristica è la forma irregolare ma arrotondata, come quella prodotta dal raffreddamento di rocce fuse  espulse nell’atmosfera. Di recente è stato generalmente riconosciuto che si tratta di prodotti di violenti impatti a enormi temperature. L’analisi della tectiti più antiche hanno consentito ad  Alvarez di indicare la causa delle estinzioni dei dinosauri  in una collisione avvenuta fra il Cretaceo ed il Terziario. Nel 1970 alcune tectiti furono rinvenute  in Australia, inglobate in un blocco di legno fossile; la datazione con radiocarbonio stabilì che risalivano a 9520 anni fa, con una approssimazione di più o meno 200 anni . I Tollman osservarono come anche la datazione  delle tectiti trovate in Vietnam, ottenute con metodi stratigrafici, dava un risultato analogo. La datazione  venne confermata quando venne calcolata l’età  delle tectiti presenti  nei carotaggi effettuati  sul fondo dell’Oceano Indiano su strati sedimentari di cui era conosciuta l’età di circa 10.000 anni.


 

Tratto da enciclopedie:

 

 

  tectite  s.f. (dal gr. tekein, fondere). Miner. Frammento di natura vetrosa, privo di minerali cristallizzati, di colore verde o nero, di forma varia, con dimensioni di qualche centimetro. (Le tectiti contengono alte percentuali di silice e di ossidi di alluminio, ferro e potassio. La loro origine è ancora discussa, secondo alcuni sarebbero un tipo particolare di meteoriti, secondo altri sono i prodotti di urti fra asteroidi. È caduta invece, in seguito alle analisi compiute sui campioni di crosta lunare effettuate dalle missioni “Apollo”, l'ipotesi che fossero frammenti di suolo della Luna. Sono state trovate in Boemia, Moravia, nella penisola indocinese, in Malaysia, in Indonesia, nelle Filippine, in Tasmania e in Australia.)                                                  


tectite

sf. (pl. -i) [dal gr. tékton, costruttore+-ite]. Piccolo corpo solido di colore nerastro e aspetto vetroso, apparentemente simile a ossidiana, di forma per lo più arrotondata e di dimensioni non superiori a qualche centimetro, che presenta caratteristiche tali da farne ritenere probabile l'origine extraterrestre. Le t. sono state ritrovate finora solo in alcune aree ben delimitate, quasi tutte disposte approssimativamente lungo un cerchio massimo terrestre, inclinato rispetto all'equatore, che dall'Australia si dirige verso l'arcipelago malese, le Filippine e la penisola indocinese, tocca alcune regioni degli Stati Uniti (Massachusetts, Georgia, Texas); l'unica località in cui sono state ritrovate t. al di fuori di questa fascia è situata nella Costa d'Avorio. Le t. sono costituite da una sostanza vetrosa ad alto contenuto in silice e presentano varie forme, sferoidali, lenticolari, cilindriche, ecc.; molte delle t. rinvenute in Australia (australiti) hanno un profilo aerodinamico difficilmente spiegabile senza ammetterne una natura meteoritica. Si tratta di sferoidi che presentano un rilievo disposto lungo un cerchio massimo e verosimilmente prodotto dalla concentrazione dello strato superficiale della t., reso incandescente e pastoso dall'attrito durante l'attraversamento dell'atmosfera terrestre. La parte rivolta in avanti durante la caduta ha una superficie liscia e presenta fini striature rivolte verso il bordo rialzato, mentre quella posteriore ha una superficie più irregolare, ricoperta da filamenti vetrosi, proiettati allo stato pastoso dalla zona anteriore durante la caduta. La composizione delle t. è alquanto uniforme: il vetro che le costituisce è formato da ca. il 75% di silice e dal 15% di allumina, oltre che da quantità minori di ossidi di ferro, magnesio, calcio, sodio, potassio, ecc.; le t. si differenziano dalle ossidiane per l'estrema scarsità del contenuto in acqua; dalle meteoriti per la composizione chimica: infatti le meteoriti litoidi sono notevolmente più ricche di ferro e magnesio e più povere di silice; la loro composizione è invece affine a quella di molte rocce ignee acide terrestri, come graniti e porfidi quarziferi, e anche di rocce sedimentarie, come arenarie e argille.



La foto indica dove sono probabilmente caduti i sette frammenti di cometa circa nel 7640 a.C., indicata dai Tollman, ed anche rilevabile nel libro di Enoc.La zona cerchiata di rosso rappresenta la più probabile collocazione di Atlantide descritta soprattutto da Platone.E la caduta del frammento di cometa spiegherebbe la sua improvvisa scomparsa in un giorno ed una notte ed il seguente diluvio universale raccontato in pressochè tutte le "leggende" di tutte le civiltà mondiali.  

 

Enoc nel suo racconto dice:....Vidi in una visione il cielo che precipitava ed era sopraffatto e cadeva sulla terra. E quando cadde sulla terra vidi come la terra veniva inghiottita da un grande abisso, e le montagne si abbattevano sulle montagne, ele colline rovinavano sulle colline, e alti alberi venivano strappati dal tronco, scaraventati in basso e sprofondavano nell'abisso. E allora mi venne una parola alla bocca, e alzai la voce per gridare, e dissi la" terra è distrutta". 

 

Segue poi la descrizione inequivocabile dei sette frammenti di cometa che precipitano sulla terra:....Vidi laggiù sette stelle come grandi montagne ardenti, e quando io chiesi a proposito di questo, l'angelo mi disse: " Questo luogo è il termine del cielo e terra: è diventato una prigione per le stelle e la schiera celeste. E le stelle che ruotano sul fuoco sono quelle che hanno trasgredito il comandamento del Signore nel principio del loro sorgere, perchè non sono uscite nei momenti prescritti. Ed Egli si è adirato con loro, e le ha messe in catene fino al momento in cui la loro colpa sarà consumata fino a 10.000 anni... E la vidi sette stelle del cielo legate insieme, come grandi montagne ed ardenti di fuoco. Allora dissi:" Per quale colpa si trovano legate, e per quale motivo sono state gettate qui?...E di nuovo vidi con i miei occhi mentre dormivo, e vidi l'alto del cielo, ed ecco, una stella cadeva dal cielo..Ed ecco, vidi molte stelle scendere e precipitarsi dal cielo verso la prima stella...E d ecco, tutti i figli della terra cominciarono a tremare ed a impaurirsi di fronte a loro e a fuggirne lontano. E di nuovo vidi, che cominciavano a trafiggersi l'un l'altro, e a divorarsi l'un l'altro, e la terra cominciò a gettare alte grida.

 

Atlantide,fu colpita sicuramente da un frammento di questa cometa e la sua fine così come ce la descrive Platone avvenne in un giorno ed una notte; lasciando un mondo sconvolto da maremoti ,terremoti ed eruzioni vulcaniche, onde anomale (conosciute ancora oggi come "tsunami" la cui origine è ignota ma probabilmente riferibile almeno ad alcune, alla caduta di meteoriti dei quali non viene divulgata l'esistenza, dato che la terra giornalmente ne è investita da un'innumerevole numero e qualcuna di dimensioni considerevoli .) che con velocità di 700/800 km/h, investirono la coste e gli entroterra per migliaia di km con un'altezza che in origine poi spegnendosi verso gli interni era pari alla profondità degli oceani nei quali i frammenti erano caduti, ed i miliardi di litri di acqua evaporata negl'impatti condensandosi nell'atmosfera si trasformarono poi in diluvi, si Diluvio è questa la parola magica, la catastrofe raccontata da tutte le civiltà in tutte le forme, e nella Bibbia, "le acque dell'abisso" e "le cateratte del cielo", quale migliore spiegazione possono avere se non la caduta di un corpo o vari corpi sulla superficie della nostra amata terra?

Questa potrebbe essere una prova inconfutabile dell'esistenza passata della civiltà ATLANTIDEA

      

foto delle misteriose strutture sottomarine effettuate e rilevate con il sonar.

Nel 2002 esattamente il 10luglio all'estremità ovest dell'isola di Cuba, ad una profondità di circa 700-800 metri  usando un minuscolo sottomarino l'oceanografa e ingegnere Paulina Zelitsky dell' Advanced Digital Communications ha scoperto su di un grande pianoro sottomarino delle costruzioni che ..."ricordano piramidi edifici e  strade" che configurano un'area urbana che potrebbe essere stata costruita più di 6000 anni fa, ciò significa  che considerando le datazioni ortodosse relative alle piramidi di Giza in Egitto queste costruzioni sarebbero antecedenti di 1500 anni..
   


  

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BY ANTONIO SOLDANI