VENERI DEL PALEOLITICO, LA SESSUALITA' TRA REALTA' E SOGNO....  

 COME GLI  ARTISTI PREISTORICI  RAPPRESENTAVANO  QUESTO PARTICOLARE     "MOMENTO" DI VITA QUOTIDIANA....

Paleolitico L’antica età della pietra che si estese su gran parte della formazione quaternaria e si pone come inizio a circa 35000 anni fa. Si divide in Paleolitico antico ( inferiore nella posizione stratigrafica) con pochi tipi di utensili- ciottoli rozzamente lavorati. Paleolitico medio, e Paleolitico recente o superiore.

Le raffigurazioni paleolitiche di figure umane possono dividersi in immagini di uomini, donne, volti ed uomini in rapporto con altri oggetti. Le immagini femminili a loro volta si dividono in due gruppi per stile e per epoca.

fig1. Plastica di donna obesa, da Gagarino,Ucraina, Altezza5,8cm.

fig2. Venere di Mentone, Italia altezza 4,7cm.

 

fig1 fig2

Neolitico Si pone come la più recente età della pietra con origine a 9000 e durata fino a  4000 anni fa.

Nelle più antiche ha prevalenza la rappresentazione realistica, è rappresentata dalle cosiddette statuette e rilievi in genere. Questo gruppo dal punto di vista cronologico risale all’Aurignaciano – Gravettiano fino al Solutreano, eccezionalmente fino al magdaleniano. Il secondo gruppo appartiene in massima parte al Magdaleniano, in particolar modo alla sua fase più giovane; si tratta per lo più di graffiti figure stilizzate.

 Venere di Vestonice, Moravia,in argilla bruciata altezza 11,5cm. E' particolarmente interessante, il volto stilizzato.      

  

Aurignaciano Cultura del paleolitico superiore, diffusa in varie forma dalla Spagna settentrionale, attraverso la Francia , il Belgio, L’Italia e l’Europa centrale, fino all’Ucraina e al vicino Oriente. I suoi reperti vengono datati ad un tempo tra i 30000 ed i 18000 anni. Prende il nome da Aurignac nei Pirenei francesi.

A fianco delle figure di venere del primo gruppo, compaiono semplici simboli sessuali femminili, ed alcune piccole sculture di pietra tenera che da una parte sono formate a chiodo, dall’altra parte piatta, presentano un’apertura che lascia chiaramente capire che si tratta di rappresentazioni vulvari.

fig3. Venere di Hluboke Masuvki; neolitico Moravia                  fig4. Venere di Jelisejevici, Ucraina cm.15                      fig5. Venere di Parabita Italia.                       fig6. Venere di Willendorf; Aurignaciano Austria 11cm.

 fig3. fig4. fig5.

 fig6.   

Gravettiano Cultura del paleolitico superiore nota in Francia Spagna Belgio ed Italia; denominata dalla stazione francese Le Gravet. Il gravettiano è rappresentato nella Russia europea e nell’europa centrale dal gravettiano orientale o Pavloviano cronologicamente si pone tra 28000 e 20000 anni fa.

Nelle sculture più antiche, rilievi, incisioni, si possono distinguere rappresentazioni in veduta frontale e laterale. Per lo più l’artista evita di lavorare al volto lasciandolo in genere piatto. Talvolta la testa inclinata rimaneva in un certo modo nell’ombra anche se talvolta l’artista non esitava a tracciare anche particolari del volto.In un secondo tipo  ci sono caratteristiche figure di donne con fianchi e glutei fortemente accentuati, mentre le braccia e le gambe sono molto semplificate o addirittura trascurate. 

fig7. Venere di Strelice; neolitico Moravia.   fig8. Venere di Macomer; neolitico Sardegna.

 fig7. fig8.

 

 La cosiddetta steatopigia (ipertrofia dei glutei) delle figure femminili risalenti all’Aurignaciano-Gravettiano è stata spesso argomento di discussioni, e dopo vari studi comparativi dei reperti, si possono distinguere due tipi: uno decisamente dal corpo grasso, la cui forma si avvicina a quella di un ellissoide sferico, ed un tipo snello quasi a forma di cilindro. Una tendenza di opinioni deduce che da queste opere d’arte, sarebbe azzardato far scaturire che l’estesa obesità del corpo sia un segno caratteristico di razza o di patologia, adducendo il fatto che la metodologia di vita alquanto dura degli uomini del paleolitico, avesse come conseguenza che soltanto le donne dei migliori cacciatori potessero avere a disposizione un eccesso di nutrimento tale da poter creare in loro una tale floridezza.

Venere di Savignano Italia. altezza 22cm. 

  

 

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              Viaggiando attraverso il mistero       (personale)

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