UNA ROSA A DICEMBRE
Lettera a Dio

Ho speso metà della vita a cercarti
Ti ho cercato in ogni persona che ho incontrato
Ho sperato di conoscerti in ogni libro che ho letto
Ti ho intravisto, nelle bellezze del creato, ma sei subito fuggito
Ho creduto d’incontrarti nell’esperienze che ho fatto
Ti ho immaginato e cancellato molte volte
Ho cercato di fare a meno di te
Ti ho pregato di aiutarmi a comprendere
Ho chiamato il tuo nome ma non mi hai mai risposto
E quando ormai avevo perso ogni speranza
Ti ho trovato
Eri dentro di me
Ed ora ti vedo ogni giorno negli occhi di mio figlio
.


                                       IL SENSO DELLA VITA

 Attraverso i colori

raggiungo le alte vette

dello spirito creatore.

Guardo attraverso le forme

e ne colgo l’essenza.

Entro in edifici

freddi ed oscuri

dove la luce filtrando attraverso vetrate

che raccontano i miti dell’uomo

m’irradiano di un’energia

che mi ricongiunge a Dio.

Gli occhi si aprono

le orecchie odono

ed apprendo finalmente

il senso dell’esistenza.


                                                IL FALCO

Con le ali spiegate

In un volo librato

Gli occhi vigili

Il falco raggiunge le vette più alte

Dove lo spirito della terra

Gli racconta la storia del mondo:

Se solo l’ uomo

Riuscisse a comprendere

Che i raggi del sole fecondano la terra

Ritroverebbe la pace

Osservando i figli della natura

apprenderebbe il senso della vita

Tra le cime marmoree arrossate dal sole

vedrebbe l’inizio e la fine.

Dove il verde ha mille sfumature

Se solo si fermasse ad ascoltare il silenzio

si accorgerebbe dell’ordine

e comprenderebbe l’importanza del caos.

Dove la terra penetra il cielo

Si accorgerebbe dell’infinito ciclo della vita


     RICORDI ANCESTRALI

 

Quando i coccodrilli abitavano le paludi delle nostre terre

Ed i draghi venivano scolpiti nella pietra

Le menti dei molti si muovevano all’unisono

Quando le sorgenti d’acque risanatrici erano ovunque

E le pietre segnavano i sentieri celesti

La grande Madre viveva nelle genti.

Quando il serpente ed il cervo erano simboli positivi

E i giganti trasmettevano il sapere ai popoli

Lo spirito e l’armonia vivevano sovrani.

Quando la magia era un ponte per giungere altrove

E raggiungere la grande montagna sacra non era un’illusione

Tutto era luce.

Quando l’unità si scisse

E la perfezione precedeva il declino

Tutto era armonia.


                                               PRECE

 

Oh quanto vorrei saper parlare con gli uccelli!!!

Tu che capisti e giungesti la dove in molti non arriveranno mai

Aiutami! Indicami la strada!

Tu attraversasti il mondo conosciuto per portare il tuo sapere.

Spiegami come arrivasti al traguardo.

Io, spesso mi perdo tra le parole.

Amavi la vita e la natura

Ed attraverso questo amore pervenisti alla conoscenza.

L’amore è ciò che fa evolvere la mente.

Fratello sole e sorella luna

Dentro di me stanno lottando

Il vento mi sussurra

E l’acqua mi disseta

Ma sono avvolta nel buio più assoluto.

Aiutami illumina la mia strada!

Fa’ in modo che non mi perda più.


                                   UMILTA’

Anche il più esperto nuotatore

Non deve dimenticare che cavalcare

Le onde dell’oceano

Richiede attenzione costante

Non ti puoi rilassare

Non ti devi sopravvalutare

Altrimenti la forza della natura prenderà

Il sopravvento.


                                                MORFEO

Oh Morfeo che fine hai fatto

Dove sei finito?

Ho chiesto a chiunque

Ma non ti trovo

Spero non tu sia morto

Dovevi spiegarmi tante cose….

Ma quando mi parlavi io non capivo

Ed ora offeso ti nascondi?


                                                 IMMAGINI

Apro gli occhi della mente

Ascolto la tua voce

Ed i colori non sono più gli stessi

Tutto ha un’intensità diversa

Un brivido sale e mi scoppia dentro

Emozioni che mi sconquassano

E mi fanno sentire viva.

Vorrei poter immaginare il tuo volto

Immergermi nei tuoi occhi

Respirare il tuo profumo

Per poi

Con gli occhi della mente

Riassaporarti.


                                                                    IL TEMPO

 

Il tempo che passa

lascia le sue impronte

sul mio viso, inesorabilmente.

Esperienze tracciate

tra le pieghe della pelle.

Ogni solco un racconto,

un’emozione!

Come un libro

Dove il tempo ha scritto

la sua storia.

Malinconia di un’estate

che sta per finire.

Dove formica o cicala

percorreranno l’ultimo sentiero

del tempo della saggezza.


                                                              IL SENTIERO

Nulla accade per caso,se ti lasci condurre da segnali che ti indicano la strada, coincidenze che trovi ad ogni svolta.

L’amore è il carburante per arrivare alla meta, ti puoi rifornire ovunque, se osservi con il cuore.

Con impegno costante e dedizione,riuscirai a liberarti dalla catena e librarti leggero nella luce infinita.

Osserva la natura, madre di ogni cosa e non opporre resistenza.


                                                                   VIBRAZIONI

Le tue radici dentro la madre terra

I tuoi pensieri come radici nella mia mente

L’amore vibra

L’unica via per ricongiungerci.

Nell’unità troverai vita eterna

Atomi che si congiungono

A formare la vita

Quella sottile

Quella che non conosce la fine

Una vibrazione all’unisono

Quella che ci riporterà a casa


 

                                    VOGLIO RESTARE NUVOLA

Scende veloce

il fiume dal monte

Corre nel suo corso

Verso la valle

E strada facendo

Si trasforma in nuvola

per ritornare al monte

In una storia infinita


                                                         ORIGINI

Radicati alla Madre che ci ha dato la vita

Cerchiamo di somigliare agli uccelli

Dentro di noi una forza ci chiama

Sordi all’invito

continuiamo a sognare

Schiavi di emozioni

Che ci assopiscono la mente

Ritroviamo la motivazione!!!!

E la forza  dell’amore

Annullerà la pigrizia

Ritroviamo l’antica legge!

E svegliamoci

E non avremo bisogno di somigliare a nessuno

Ma saremo noi stessi.


                                                GRAZIE

Grazie

Nello sforzo di dimenticare

E mi ero scordata di vivere

grazie

Mi ero intossicata

e la paura mi impediva di respirare

grazie

mi era crollato tutto

e mi hai ridato la forza di ricostruire

grazie

pensavo fosse finita

e mi hai ricordato che non bisogna arrendersi

grazie

non avevo più forza

e mi hai trasmesso la tu


BENTORNATA COSCIENZA

                                                             Bentornata coscienza!

Consapevolezza razionale della realtà

Troppo facile perderti di vista

Con atteggiamenti pessimisti e masochisti

Bentornata serenità!

Sei sempre stata qua

Ma ti ho cercata altrove

Come è facile essere ciechi

Se non si vuol vedere

Troppe corse

Ti portano solo l’affanno

Che ti offusca la mente

Vuoi possedere

E quello che possiedi

Perde valore 


UTOPIA

 

Ogni conato è inane

Pertinace desio

Mi travolge fallace

E mi adduce all’utopia.


TORMENTO

                              

Ed ecco di nuovo quel rumore!

Fuori di queste mura

Che ormai da tempo

Tormenta la mia mente

Esaspera le membra

Inerti alla forza di reagire

Incombe sempre più la paura

All’allontanarsi della vita:

forse la fine….

Ma forse l’inizio…chissà!

E intanto percossa da brividi

Che mi lacerano la mente

Più di qualsiasi colpo

Inferto alle mie carni,

mi trascino su questa

fredda terra

evitando di riflettere

affinché non mi si fermi il cuore

al solo pensiero di quello m’aspetta.

Raggiungo quello spiraglio di luce

Là, in fondo a quelle oscure mura

Che precludono la morte.

Vedere

Assaporare

Per l’ultima volta:

le stelle…

e quest’aria irrespirabile   

ma pur sempre aria


PIANTA

                                                Soffocati dalla menzogna

Coperti dall’ ipocrisia

Immersi nella materia

Vivi solo nella radice

Ma sospinti da dentro

La Madre ci chiama

Alla ricerca dell’aria

Aiutati dalla linfa vitale

A rinascere nuova pianta.


SPECCHIO

Attraverso un riflesso

Ho intravisto me stessa

Un brivido fugace

Ha scacciato la paura

Volando veloce

Incontro al passato

Ho vissuto la prima vita

Quanta strada da allora!

Ho avuto paura a tornare

Ma questa è la mia strada

Non posso fermarmi

Ho attraversato un riflesso

Ed ho desiderato di fermarmi.


REALTA' O ILLUSIONE

  Non riesco più a distinguere

L’illusione dalla realtà

Aggrovigliate come l’edera

Al tronco della mia vita

Si inerpicano con tenacia

Verso l’alto

In cerca della luce

Quella luce

Che vince le tenebre

Affinché io riesca 

A distinguere la realtà

Dall’illusione.


      PROIEZIONE             

  Come in un cinema

un telo bianco sconosciuto

Raggiunto da

Una luce interione

Vedo il film

Che il desiderio ha creato

Una fantasia che si trasforma

Fantasmi del passato

Rivivono per osmosi

Brividi di ghiaccio

Riportano la realtà

Attimi frammentati

Di consapevolezza

Si succedono senza sosta

Alla necessità inconscia

Rientro nel cinema

Della mia mente

E mi lascio trasportare

In una proiezione

Che ….mi fa sentire viva


 

   ANNO  350.045 

                                                                                                           

Sistema solare di Vega anno 350045.

Convegno extraplanetario.

Alla luce degli ultimi fatti viene deciso di approvare il progetto proposto al consiglio degli illuminati, da parte dei risolutori.

Prende la parola il presidente ed annuncia che la ricerca del pianeta adatto all’esperimento deve essere cercato immediatamente. Priorità assoluta.

Ma forse è meglio fare qualche passo indietro per comprendere meglio quanto sta avvenendo e perché.

Su Vega si vive da molti anni in una società dove tutto viene gestito soggettivamente nel rispetto reciproco, nessuna legge vige perché la LEGGE è parte degli esseri che vivono su Vega.

Ma da qualche tempo qualcosa è cambiata: alcuni individui non riconoscono più la LEGGE interiore e questo ha portato degli sconvolgimenti devastanti che coinvolgono il sistema.

Le persone si ammalano, mentre prima su Vega  la malattia era una cosa sconosciuta, vengono commessi atti violenti, altra cosa inconcepibile, e soprattutto la gente

comincia a morire! L’intero sistema si mobilita. La commissione di vigilanza istituita, per risolvere il problema ha messo ai voti un piano di risanamento per poter al più presto trovare una soluzione che riporti il tutto alla normalità, senza violare la LEGGE universale.

Dopo aver individuato i colpevoli essi dovranno essere immediatamente allontanati onde evitare il “contagio” della massa.

Ma su Vega non esiste nulla di coercitivo né di violento, tutto ciò va contro la LEGGE, per cui la soluzione e stata cercata altrove.

La decisione che è stata approvata nell’ultimo consiglio è questa:

cercare un pianeta nell’universo che sia adatto e trasferirvi questi esseri che hanno dimenticato come rispettare la LEGGE, e tramite un percorso di evoluzione naturale, riuscire a far loro riconquistare la LEGGE interiore che li ricondurrà su Vega.

Verranno impiantati in alcuni esseri che sono stati appena individuati come materia in nascita su di un pianeta appena formatosi in una delle tante galassie a spirale che ci sono nell’universo

Dovranno ritornare a percorrere tutta la strada che hanno dimenticato per poter rientrare in possesso della LEGGE e quindi della loro vera identità.

Verranno seguiti nel loro processo evolutivo, ma senza interventi fattivi, verranno solo aiutati periodicamente, indirizzati a progredire velocemente per ridurre il tempo di attesa. Ma nulla di più, spetterà loro ricordare la LEGGE, unica soluzione ad un rientro definitivo. Verranno tracciati loro dei cammini da percorrere, tutto sarà celato da un velo d’ignoranza che una volta spezzato illuminerà le loro menti, chi riconoscerà i vari simboli vedrà abbreviata la strada del ritorno.

L’anno zero sta per iniziare sul pianeta della speranza e della gaiezza.


    

                         DOVE  SONO I MIEI RICORDI

 

dove sono i miei ricordi?

in quali meandri sono celati?

Lo sento mi appartengono!

Ma non ricordo come fare!

Ho cercato ovunque,

ho seguito l’arcobaleno fino

alla sua fonte.

Dentro nel rosso caldo c’è la soluzione,

ma ancora non l’afferro.

 

Sono finita in una tombola

Tutti questi numeri che mi

Fanno girare la testa!

All’improvviso la ruota

Si ferma ed afferro il significato

È uscito il numero tre!!!

I numeri non sono divisi

L’unione e l’amore hanno

la loro importanza.


MI FACCIO FORZA

 

Quanta terra i miei piedi hanno calpestato

Quanta gente ho incontrato

Quanti mari ho attraversato

Quanto corpi vissuti

Sono vecchia

Ma la mia saggezza

È andata persa.

 

Guardo verso l’orizzonte

Un sole rosso e caldo mi riconosce

Mi saluta e mi dice: ben tornata!!!

Lo guardo e una voce silenziosa

Mi dice vedrai che capirai

Che ce la farai

Abbi fede!!

Vivi nell’amore

E non avrai fine

 

Devo attraversare il mare

Se voglio tornare

Ma la paura mi assale

Quanti mostri

Dovrò incontrare prima di giungere

A destinazione.

Mi faccio forza

E mi immergo

Mille sensazioni mi pervadono

Sono spaventata!

Ma riconosco

I posti, le persone, i gesti

E piano piano

Arriva la luce

Mio padre mi tiene per mano

Ed insieme attraversiamo il mare.

Quando approdiamo

Mi accorgo di aver raccolto molte cose:

Ho con me una volpe, delle conchiglie ed ….

Una antica pianta.

Anima, corpo e spirito

La verità nascosta

Il velo deve cadere

E la luce permeare tutto.

Allora l’amore trionferà

Sulle tenebre.  


IO SONO IL BENE

 

Io sono il bene

Ma anche il male

Sono l’amore

Ma anche l’odio

Sono la gioia

Ma anche la tristezza

Sono amico

Ma anche il nemico

Sono la calma

Ma anche la tempesta

Io sono la vita

Ma anche la morte.

Io sono il rosso

Ma anche il verde.

Ma ora che ho compreso

devo diventare neutro.

 

O acquario versa la tua acqua su noi

Destaci da questo sonno

Fa che i nostri occhi vedano

Finalmente liberi

Da quel velo

Liberaci dall’errore

Ritrovata la chiave

Non la perderemo più

Non lo permetteremo

Raggiungeremo la luce

Non più tenebra ma solo

La luce più pura.

O acquario mantieni l’antica promessa

Aiutaci a riconquistare noi stessi.

È tutto qui

Davanti a noi

Ma i nostri occhi non vedono più

Sono stati volutamente offuscati

Tutto racconta l’antica verità

Ma nessuno è più in grado di riconoscerla

Tu sei tornato più volte cercando di aiutarci

Ma non abbiamo avuto orecchi

Assordati da richiami mendaci

Hai seminato ovunque

Ed ora è tempo di raccolta

Prima del tuo ritorno

L’ora è giunta

Il raccolto è quasi maturo.

Questa volta sarà l’ultima.


CERCA L' ISOLA

 

Cerca l’Isola

Sali sulla Montagna

Entra nella Grotta

E troverai il Tesoro

Ritrova la Madre che

ci è stata sottratta

ristabilisci il contatto

segui i binari

non li lasciare mai

e riuscirai a vedere

oltre la nebbia

troverai l’Isola e…..

sulla Montagna

dentro la grotta

c’è il Tesoro

che cerchi da sempre!!!  


ORIONE

O grande cacciatore raccontaci
Qual è il tuo grande segreto
Ricordi ancestrali
Quando chi decise il tuo nome
Narraci le tue e le nostre gesta celate
La fantasia ti rincorre
Ti racchiusero in un’idea
Ma subito dopo fuggisti in altra
Chi ti portò lassù a far compagnia agli dei
Fuggisti lontano
C’è chi ti cerca
Ma il suo veleno non ti raggiungerà mai più
Narraci del cane e della lepre
Di quel quarto di luna
Hanno raccontato in tanti
Ma la verità è solo tua
Pagasti cara la tua colpa
Chissà se hai freddo
Davanti a grandi fuochi ti riscaldasti
Ora hai solo otto fiammelle
Ma nella tenebra sei luce
Di lassù aiutaci a capire
Grandi popoli hanno onorato il tuo nome
Grandi pietre posarono
Il mondo intero ti osserva
Grande cacciatore figlio della terra
Svelaci il segreto più grande


SFINGE

Vento e sabbia
tuoi millenari compagni e nemici
Con lo sguardo fisso ad est
guardi un orizzonte celeste
Con nostalgia di giganti e leoni
attendi che si compia
il motivo della tua origine
Le guerre non ti hanno scalfita
e neppure la curiosità degli uomini
Ma il tuo ventre è stato profanato
Hanno cercato l’antico sapere, l’ oro e il potere
L’ultimo faraone nega le tue origini
ma tu non desisti
Temeraria e spavalda
mantieni fede al tuo impegno


ATLANTIDE


Dove sei splendida visione
di un mondo che fu
eco di tempi lontani
racconti di magnificenza.
Progenitrice misteriosa...
Filosofi, scrittori e poeti
travolti di un amore senza tempo.
Come una maledizione
nostra stessa sorte.
Ammaliati e stregati
in una ricerca infinita
Tra oceani di parole
è annunciato il tuo ritorno
quando ancora sconosciuta è la tua dipartita.
Come il primo amore adolescenziale
ti celi in un angolo del cuore,
per poi riesplodere
ad ogni nuovo indizio.


NUAWI

Come ogni notte, lo sciamano Nuawi era salito sul colle più alto di tutta l’isola di Tongay, aveva da poco iniziato il suo solito rituale propiziatorio, quando il suo sguardo incrociò qualcosa d’insolito, una luce sconosciuta era partita dall’orizzonte ed ora scendeva lentamente dall’alto per posarsi dietro ad alcune piante poco più in là.
In cielo non c’era neppure una nuvola e la luna era al massimo della sua crescita, quindi non poteva essersi sbagliato, fece svariate supposizioni poi decise di raggiungere quel qualcosa e di scoprire di cosa si trattava.
Trascorsero un paio d’ore prima che con il cuore in gola si precipitasse giù per collina.
Lui che aveva visto tutto e non era mai indietreggiato davanti a nulla e nessuno, quella notte tremante e spaurito corse a più non posso verso il villaggio.
Quando arrivò a valle non aveva più fiato, si diresse immediatamente verso la capanna del gran capo Wanaah, e con occhi e voce che tradivano il suo stato d’animo gli raccontò quello che aveva visto ed appreso.
Dopo aver ascoltato attentamente il racconto dell’amico, decisero di mettere al corrente della scoperta, tutti gli anziani del villaggio.
Uscirono entrambi in gran fretta e nel giro di qualche minuto si ritrovarono tutti insieme davanti al grande fuoco.
Vederlo così stravolto li sbigottì Nuawi era un uomo degno di fiducia, saggio e premuroso, ognuno di loro nell’arco della vita ebbe modo di ricevere il suo prezioso aiuto. Ma ancora di più li sconvolse il suo racconto. Avevano imparato da lui tutto quello che sapevano, erano un popolo di gente pacifica, ed ora?
Tutte le loro conoscenze sulle quali avevano basato la loro stessa esistenza erano messe in discussione, la tranquillità era minata da quanto Nuawi aveva scoperto quella notte!
Da quel giorno in poi nulla sarebbe più stato uguale a prima!
Dopo aver discusso sino all’alba gli anziani decisero che l’unica soluzione possibile era quella di “uccidere Nuawi.”

 

 

  

  

  GRAZIE.....SILVY

 

 

           

 

  

 

 

 

 

 

 

   
   
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By ANTONIO

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