COME E' STATA COSTRUITA LA PIRAMIDE DI KEOPE
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Re: COME E' STATA COSTRUITA LA PIRAMIDE DI KEOPE
..grossi problemi di connessione che salta.
Enzo, è chiaro che era un lavoro di squadra , ma è il discorso della singola posa ad essere cruciale , come di può
ottenere una simile perfezione se ancora oggi è un problema uno scarto di pochi centimetri ?
Antonio , 930 blocchi al giorno , 10 ore 600 minuti livello 1 sono una posa ogni 1.55 minuti , torniamo sempre a Goyon .... per
20 anni di seguito , senza sbagliare una posa . le squadre fanno da 1 chilometro a 3 chilometri in salita e poi posano a colpo sicuro ....
Erano dei marziani , altro che ufo o ET .....
QUESTA E' FANTASCIENZA !
... un ordinamento coattivo per gli operai di Cheope è scartato persino da Goyon , in quanto avrebbe moltiplicato i problemi di logistica.
Secondo me
zio ot
Enzo, è chiaro che era un lavoro di squadra , ma è il discorso della singola posa ad essere cruciale , come di può
ottenere una simile perfezione se ancora oggi è un problema uno scarto di pochi centimetri ?
Antonio , 930 blocchi al giorno , 10 ore 600 minuti livello 1 sono una posa ogni 1.55 minuti , torniamo sempre a Goyon .... per
20 anni di seguito , senza sbagliare una posa . le squadre fanno da 1 chilometro a 3 chilometri in salita e poi posano a colpo sicuro ....
Erano dei marziani , altro che ufo o ET .....
QUESTA E' FANTASCIENZA !

... un ordinamento coattivo per gli operai di Cheope è scartato persino da Goyon , in quanto avrebbe moltiplicato i problemi di logistica.
Secondo me

zio ot

barionu- Numero di messaggi: 52
Data d'iscrizione: 19.12.07
Re: COME E' STATA COSTRUITA LA PIRAMIDE DI KEOPE
Proseguiamo ?
cit da
http://www.ufologia.net/forum/topic.asp?TOPIC_ID=5598&whichpage=21
data 26/12/07 barionu, riporto un calcolo di Superpippo
Allora, si lavora anche di notte, OK?
2.500.000 blocchi: 20 anni: 365 giorni: 24 ore = 14 blocchi da 2 tonnellate l'ora (e come vedi sono meno ottimista di te) e cioè uno ogni 4,28 minuti da:
Scavare, tagliare, levigare, trasportare, posizionare in modo abbastanza preciso (con sabbia avevi detto, right?) e anche ad una certa altezza!
Ora, suppongo che lavorino tutti per 24 ore al giorno, secondo il calcolo fatto prima ogni giorno vengono posizionati 14x24 = 336 blocchi e cioè in contemporanea circa (20.000/336=..) 60 persone a blocco solo per il posizionamento.
Ora, 60 persone possono spostare i blocchi (33.33 Kg a persona) ma sfido chiunque a scavarne, tagliarne, levigarne, trasportarne, posizionarne in modo abbastanza preciso (con sabbia avevi detto, right?) e anche ad una certa altezza uno ogni 4,28 minuti.
Quì ci sono cifre macroscopicamente errate.
zio ot
Questo solo per semplificare , sapete bene che Goyon, che conosceva A MEMORIA ogni singolo blocco di Cheope , ha fatto un espediente teorico , con blocchi diseguali , la logistica si complica .
Enzo , so bene che gli Antichi erano molto più in gamba dei nostri tentativi di riformulazione , ma il Vallo di Adriano non necessita della perfezione geometrica assoluta di Cheope
E QUESTA PRECISIONE ASSOLUTA HA LA SUA IMPORTANZA
ALZIAMO LA POSTA ?
ne Goyon ne Chicca parlano delle lastre di rivestimento CHE PETRIE :" NON SI RIESCE A INFILARE UNA CARTA DA GIOCO NELLE FESSURE ! "
http://www.edicolaweb.net/giza_10g.htm
http://www.edicolaweb.net/giza_03g.htm
http://www.ilpescecane.org/fotogal/main.php?g2_itemId=1951
http://www.ndonio.it/Piramide%20Chefren.htm
http://www.cortinastelle.it/eclissi/fotoegitto/edi-piramide01.jpg
http://www.cortinastelle.it/eclissi/fotoegitto/lopresti-piramide01.jpg
http://www.cortinastelle.it/eclissi/fotoegitto/giovanni-piramidi03.jpg
http://www.bairon.it/marrosso2/CIMG0160.jpg
c
( link trovati da San mauro )
Allora, visto che il problema " pietroni di rivestimento " è fondamentale per i calcoli sulla costruzione di Cheope,
posto l'intero brano del libro di Lawton " il Codice di Giza "
DISPOSIZIONE E INSTAURAZIONE DEI BLOCCHI
DI RIVESTIMENTO
Se davvero furono utilizzate delle rampe, i blocchi del rivestimento esterno dovettero essere collocati contemporaneamente al crescere della parte interna della Piramide, vale a dire livello per livello, invece che dall'alto verso il basso a costruzione finita. Perché, se vennero usate macchine, ammesso che fosse possibile, immaginare di portare in quota i giganteschi blocchi salendo tutto attorno all'edificio terminato, considerati i ridottissimi spazi a disposizione, sembra un'impresa irrealizzabile. Ma anche accettando l'ipotesi dell'installazione progressiva, non sono poche le annotazioni da fare; per esempio, stabilire se il rivestimento veniva sistemato prima o dopo la collocazione dei blocchi della massicciata intema. Basandosi sull’osservazione della perfetta coincidenza degli incastri delle pietre che rivestono ancora oggi gli strati inferiori della Grande Piramide, Petrie suggerì che senz'altro la loro messa in opera avveniva prima. Lavorati su tutte le facce, questi blocchi garantivano una chiusura perfetta ed accurata del relativo filare di massicciata. Lasciando punti di approdo dalle rampe per creare idonee zone di lavoro, la cosa non sarebbe stata impossibile.
C'è però un'obiezione: oramai quasi tutti gli archeologi sono d'accordo nel ritenere che le facce esterne dei blocchi di rivestimento furono ritoccate in situ procedendo dall'alto in basso a struttura completata. ( e non corso per corso ! ,
quest'ultima frase bisognerà approfondirla, poichè pesa quanto la stessa piramide . zio ot )
L'ipotesi sembra confermata da ciò che si nota a proposito dei blocchi di rivestimento della Terza Piramide che compongono i corsi di base il cui aspetto è del tutto grezzo, salvo in quelli che si trovano nella parte centrale di ogni lato - questo forse perché l'edificio dovette essere completato in fretta e furia per l'improvvisa morte di Micerino, sospetto alimentato anche dal raffazzonamento con cui fu terminato il complesso dei vicini templi funerari, chiusi alla bell'e meglio con mattoni di fango.
Se, dunque, questo esempio veniva seguito in tutti i casi, l'unico motivo per immaginare i blocchi esterni sistemati prima potrebbe consistere nella ricerca di una maggiore accuratezza. Forse nel caso della Grande Piramide questo sistema venne applicato con i primi corsi di base, collocati partendo dall'esterno verso l'interno, ma la procedura venne poi abbandonata per il resto della costruzione. Tuttavia quando si considera che anche i grandi blocchi esterni dovevano essere manovrati dalle macchine a leva per venire collocati a posto, la questione dello spazio diventa pressoché irrilevante in relazione all'ordine con cui i blocchi venivano disposti. Il posizionamento degli ultimi blocchi di ciascun filare, infatti, avrebbe in tutti i modi rappresentato sempre il compito più difficile. È probabile che, per motivi di efficienza e tempo, il retro, la base e i fianchi dei blocchi di rivestimento venissero predisposti ad adattarsi al contatto con i blocchi adiacenti prima di essere montati, lasciando gli ultimi ritocchi - e la completa rifinitura della parte superiore e della faccia esterna - per operazioni da compiere in situ. Che tutte queste fasi fossero eseguite con pazienza certosina, è provato non solo dal perfetto combaciare dei blocchi, ma anche dal loro accurato appoggiarsi su quelli immediatamente interni, se, per di più, si tiene anche in conto che i punti di contatto non risultavano sovente perpendicolari alle facce dei blocchi. Gli strumenti utilizzati per la rifinitura finale garantivano un lavoro davvero raffinato e preciso. Si trattava di semplici scalpelli di rame, dalla lama non più larga di un centimetro, che veniva regolarmente affilata per garantirne l'efficienza. L'ipotesi che le facce esterne dei blocchi di copertura siano state modellate e levigate solo a Piramide completamente eretta, viene supportata da ciò che scrive Masoudi, quando dice: «La Piramide è stata realizzata a gradoni, innalzati e finiti a partire dall'alto per scendere verso il basso, e rivestita quando venne terminata». (Per quanto questa frase possa anche essere interpretata per dire che, mano a mano che si procedeva verso il termine del lavoro venivano anche piazzati i blocchi di rivestimento). Anche se questa teoria gode di buon credito, presenta alcuni problemi logistici niente affatto trascurabili. Se i blocchi esterni vennero sistemati alla fine del lavoro, procedendo dall'alto in basso - ,
( ovvero, bisognava portare a 120/140 metri di altezza pietroni da 10/15 tonnellate dopo una salita in rampe elicoidali lunga circa 3 chilometri ( stima di Goyon ) zio ot )),
con l'uso di macchine di sollevamento - allora questa operazione aggiuntiva non suscita problemi; ma abbiamo già visto che non avrebbe rappresentato la soluzione migliore, quand'anche questo metodo fosse stato usato. Viceversa, se i blocchi fossero stati sistemati corso per corso, come ipotizzato nel caso di utilizzo delle rampe, tutto attorno all'edificio non ci sarebbe stata alcuna piattaforma per ospitare gli operai addetti alla rifinitura finale dei blocchi. Dunque, se si ammette la teoria delle rampe, cosa che implica l'idea della rifinitura conclusiva delle facce esterne dei blocchi di copertura, ci sono soltanto due metodi per renderne ragione: o dei ponteggi lignei eretti sulle rampe, oppure l'uso a ponti sospesi sorretti da gruppi di funi calati dall'alto delle quattro facce della Piramide: queste piattaforme aeree sospese, avrebbero consentito agli operai il lavoro di rifinitura.
( gruppi di funi ?????????????piattaforme aeree per blocchi da 15 tn posate con precisione da orologio svizzero ???????? qui Lawton spadella di brutto . zio ot )
Quest'ultima, sembrerebbe essere la sola ipotesi plausibile, ammesso l’uso di macchine di sollevamento, per ipotizzare i blocchi di copertura della Piramide rifiniti a edificio completato. Davanti ad una gamma di ipotesi così variata, lasciamo che ciascuno si orienti verso la soluzione che ritiene più accettabile. Quello che conta non è tanto schierarsi da una parte o dall'altra, ma rendersi conto di un fatto importante: si tratta, in tutti i casi, di teorie comprensibili e razionali, grazie alle quali si riesce, in un verso o nell'altro, a dare ragione logica del modo in cui gli antichi costruttori egiziani poterono realizzare le piramidi - compresa la Grande Piramide con la sua articolata composizione interna.
AGGIUNGO .
Con delle specifiche veramente interessanti : Petrie parla di
giunture cementate ( plaster in ingese : intonaco, impiastro etc ) al CENTESIMO Di POLLICE,
e questo dato è avallato persino da Lehner : " The complete Pyramids "
1997 ed., e stiamo parlando di come appaiono oggi, dopo " almeno "
4000 anni e rotti.
Ma il punto è un altro, e ne ho parlato con molti ingegneri edìli, :
anche oggi 2007/8/9 se posizioni in pendenza un " macigno " da 10/16 tonnellate,( in pendenza !!! ) , se sbagli la prima posa, , , non c'è pezza,:
il fanciullo rimane lì sbilenco e non si può fare un assestamento " decente " , volendo addirittura operare
con le giunture di cemento. ( malta ,impiastro etc .. )
E gli scrittori dell'antichità ci raccontano come Cheope " apparisse liscia e perfetta come una sola indistinguibile lastra ". Masoudi .IX secolo.
Da imparare a memoria.
Cheope fa paura , gli Egittologi Ortodossi eludono da sempre questo problema , e ci sono ragioni occulte ...
zio ot
cit da
http://www.ufologia.net/forum/topic.asp?TOPIC_ID=5598&whichpage=21
data 26/12/07 barionu, riporto un calcolo di Superpippo
Allora, si lavora anche di notte, OK?
2.500.000 blocchi: 20 anni: 365 giorni: 24 ore = 14 blocchi da 2 tonnellate l'ora (e come vedi sono meno ottimista di te) e cioè uno ogni 4,28 minuti da:
Scavare, tagliare, levigare, trasportare, posizionare in modo abbastanza preciso (con sabbia avevi detto, right?) e anche ad una certa altezza!
Ora, suppongo che lavorino tutti per 24 ore al giorno, secondo il calcolo fatto prima ogni giorno vengono posizionati 14x24 = 336 blocchi e cioè in contemporanea circa (20.000/336=..) 60 persone a blocco solo per il posizionamento.
Ora, 60 persone possono spostare i blocchi (33.33 Kg a persona) ma sfido chiunque a scavarne, tagliarne, levigarne, trasportarne, posizionarne in modo abbastanza preciso (con sabbia avevi detto, right?) e anche ad una certa altezza uno ogni 4,28 minuti.
Quì ci sono cifre macroscopicamente errate.
zio ot
Questo solo per semplificare , sapete bene che Goyon, che conosceva A MEMORIA ogni singolo blocco di Cheope , ha fatto un espediente teorico , con blocchi diseguali , la logistica si complica .
Enzo , so bene che gli Antichi erano molto più in gamba dei nostri tentativi di riformulazione , ma il Vallo di Adriano non necessita della perfezione geometrica assoluta di Cheope
E QUESTA PRECISIONE ASSOLUTA HA LA SUA IMPORTANZA
ALZIAMO LA POSTA ?
ne Goyon ne Chicca parlano delle lastre di rivestimento CHE PETRIE :" NON SI RIESCE A INFILARE UNA CARTA DA GIOCO NELLE FESSURE ! "
http://www.edicolaweb.net/giza_10g.htm
http://www.edicolaweb.net/giza_03g.htm
http://www.ilpescecane.org/fotogal/main.php?g2_itemId=1951
http://www.ndonio.it/Piramide%20Chefren.htm
http://www.cortinastelle.it/eclissi/fotoegitto/edi-piramide01.jpg
http://www.cortinastelle.it/eclissi/fotoegitto/lopresti-piramide01.jpg
http://www.cortinastelle.it/eclissi/fotoegitto/giovanni-piramidi03.jpg
http://www.bairon.it/marrosso2/CIMG0160.jpg
c
( link trovati da San mauro )
Allora, visto che il problema " pietroni di rivestimento " è fondamentale per i calcoli sulla costruzione di Cheope,
posto l'intero brano del libro di Lawton " il Codice di Giza "
DISPOSIZIONE E INSTAURAZIONE DEI BLOCCHI
DI RIVESTIMENTO
Se davvero furono utilizzate delle rampe, i blocchi del rivestimento esterno dovettero essere collocati contemporaneamente al crescere della parte interna della Piramide, vale a dire livello per livello, invece che dall'alto verso il basso a costruzione finita. Perché, se vennero usate macchine, ammesso che fosse possibile, immaginare di portare in quota i giganteschi blocchi salendo tutto attorno all'edificio terminato, considerati i ridottissimi spazi a disposizione, sembra un'impresa irrealizzabile. Ma anche accettando l'ipotesi dell'installazione progressiva, non sono poche le annotazioni da fare; per esempio, stabilire se il rivestimento veniva sistemato prima o dopo la collocazione dei blocchi della massicciata intema. Basandosi sull’osservazione della perfetta coincidenza degli incastri delle pietre che rivestono ancora oggi gli strati inferiori della Grande Piramide, Petrie suggerì che senz'altro la loro messa in opera avveniva prima. Lavorati su tutte le facce, questi blocchi garantivano una chiusura perfetta ed accurata del relativo filare di massicciata. Lasciando punti di approdo dalle rampe per creare idonee zone di lavoro, la cosa non sarebbe stata impossibile.
C'è però un'obiezione: oramai quasi tutti gli archeologi sono d'accordo nel ritenere che le facce esterne dei blocchi di rivestimento furono ritoccate in situ procedendo dall'alto in basso a struttura completata. ( e non corso per corso ! ,
quest'ultima frase bisognerà approfondirla, poichè pesa quanto la stessa piramide . zio ot )
L'ipotesi sembra confermata da ciò che si nota a proposito dei blocchi di rivestimento della Terza Piramide che compongono i corsi di base il cui aspetto è del tutto grezzo, salvo in quelli che si trovano nella parte centrale di ogni lato - questo forse perché l'edificio dovette essere completato in fretta e furia per l'improvvisa morte di Micerino, sospetto alimentato anche dal raffazzonamento con cui fu terminato il complesso dei vicini templi funerari, chiusi alla bell'e meglio con mattoni di fango.
Se, dunque, questo esempio veniva seguito in tutti i casi, l'unico motivo per immaginare i blocchi esterni sistemati prima potrebbe consistere nella ricerca di una maggiore accuratezza. Forse nel caso della Grande Piramide questo sistema venne applicato con i primi corsi di base, collocati partendo dall'esterno verso l'interno, ma la procedura venne poi abbandonata per il resto della costruzione. Tuttavia quando si considera che anche i grandi blocchi esterni dovevano essere manovrati dalle macchine a leva per venire collocati a posto, la questione dello spazio diventa pressoché irrilevante in relazione all'ordine con cui i blocchi venivano disposti. Il posizionamento degli ultimi blocchi di ciascun filare, infatti, avrebbe in tutti i modi rappresentato sempre il compito più difficile. È probabile che, per motivi di efficienza e tempo, il retro, la base e i fianchi dei blocchi di rivestimento venissero predisposti ad adattarsi al contatto con i blocchi adiacenti prima di essere montati, lasciando gli ultimi ritocchi - e la completa rifinitura della parte superiore e della faccia esterna - per operazioni da compiere in situ. Che tutte queste fasi fossero eseguite con pazienza certosina, è provato non solo dal perfetto combaciare dei blocchi, ma anche dal loro accurato appoggiarsi su quelli immediatamente interni, se, per di più, si tiene anche in conto che i punti di contatto non risultavano sovente perpendicolari alle facce dei blocchi. Gli strumenti utilizzati per la rifinitura finale garantivano un lavoro davvero raffinato e preciso. Si trattava di semplici scalpelli di rame, dalla lama non più larga di un centimetro, che veniva regolarmente affilata per garantirne l'efficienza. L'ipotesi che le facce esterne dei blocchi di copertura siano state modellate e levigate solo a Piramide completamente eretta, viene supportata da ciò che scrive Masoudi, quando dice: «La Piramide è stata realizzata a gradoni, innalzati e finiti a partire dall'alto per scendere verso il basso, e rivestita quando venne terminata». (Per quanto questa frase possa anche essere interpretata per dire che, mano a mano che si procedeva verso il termine del lavoro venivano anche piazzati i blocchi di rivestimento). Anche se questa teoria gode di buon credito, presenta alcuni problemi logistici niente affatto trascurabili. Se i blocchi esterni vennero sistemati alla fine del lavoro, procedendo dall'alto in basso - ,
( ovvero, bisognava portare a 120/140 metri di altezza pietroni da 10/15 tonnellate dopo una salita in rampe elicoidali lunga circa 3 chilometri ( stima di Goyon ) zio ot )),
con l'uso di macchine di sollevamento - allora questa operazione aggiuntiva non suscita problemi; ma abbiamo già visto che non avrebbe rappresentato la soluzione migliore, quand'anche questo metodo fosse stato usato. Viceversa, se i blocchi fossero stati sistemati corso per corso, come ipotizzato nel caso di utilizzo delle rampe, tutto attorno all'edificio non ci sarebbe stata alcuna piattaforma per ospitare gli operai addetti alla rifinitura finale dei blocchi. Dunque, se si ammette la teoria delle rampe, cosa che implica l'idea della rifinitura conclusiva delle facce esterne dei blocchi di copertura, ci sono soltanto due metodi per renderne ragione: o dei ponteggi lignei eretti sulle rampe, oppure l'uso a ponti sospesi sorretti da gruppi di funi calati dall'alto delle quattro facce della Piramide: queste piattaforme aeree sospese, avrebbero consentito agli operai il lavoro di rifinitura.
( gruppi di funi ?????????????piattaforme aeree per blocchi da 15 tn posate con precisione da orologio svizzero ???????? qui Lawton spadella di brutto . zio ot )
Quest'ultima, sembrerebbe essere la sola ipotesi plausibile, ammesso l’uso di macchine di sollevamento, per ipotizzare i blocchi di copertura della Piramide rifiniti a edificio completato. Davanti ad una gamma di ipotesi così variata, lasciamo che ciascuno si orienti verso la soluzione che ritiene più accettabile. Quello che conta non è tanto schierarsi da una parte o dall'altra, ma rendersi conto di un fatto importante: si tratta, in tutti i casi, di teorie comprensibili e razionali, grazie alle quali si riesce, in un verso o nell'altro, a dare ragione logica del modo in cui gli antichi costruttori egiziani poterono realizzare le piramidi - compresa la Grande Piramide con la sua articolata composizione interna.
AGGIUNGO .
Con delle specifiche veramente interessanti : Petrie parla di
giunture cementate ( plaster in ingese : intonaco, impiastro etc ) al CENTESIMO Di POLLICE,
e questo dato è avallato persino da Lehner : " The complete Pyramids "
1997 ed., e stiamo parlando di come appaiono oggi, dopo " almeno "
4000 anni e rotti.
Ma il punto è un altro, e ne ho parlato con molti ingegneri edìli, :
anche oggi 2007/8/9 se posizioni in pendenza un " macigno " da 10/16 tonnellate,( in pendenza !!! ) , se sbagli la prima posa, , , non c'è pezza,:
il fanciullo rimane lì sbilenco e non si può fare un assestamento " decente " , volendo addirittura operare
con le giunture di cemento. ( malta ,impiastro etc .. )
E gli scrittori dell'antichità ci raccontano come Cheope " apparisse liscia e perfetta come una sola indistinguibile lastra ". Masoudi .IX secolo.
Da imparare a memoria.
Cheope fa paura , gli Egittologi Ortodossi eludono da sempre questo problema , e ci sono ragioni occulte ...
zio ot
Ultima modifica di barionu il Mer Apr 01, 2009 1:52 pm, modificato 2 volte
barionu- Numero di messaggi: 52
Data d'iscrizione: 19.12.07
Re: COME E' STATA COSTRUITA LA PIRAMIDE DI KEOPE
ci da Chicca
Se mi viene chiesto se sono sicura delle percentuali volumiche per una data altezza cosa vuoi che dica??? Che è un'obiezione poco sensata.
zio ot
Chicca, gentilmente , ho dei dubbi sulle percentuali che proponi , non le capisco ,
le puoi riformulare analiticamente ?
zio ot
Se mi viene chiesto se sono sicura delle percentuali volumiche per una data altezza cosa vuoi che dica??? Che è un'obiezione poco sensata.
zio ot
Chicca, gentilmente , ho dei dubbi sulle percentuali che proponi , non le capisco ,
le puoi riformulare analiticamente ?
zio ot
barionu- Numero di messaggi: 52
Data d'iscrizione: 19.12.07
Re: COME E' STATA COSTRUITA LA PIRAMIDE DI KEOPE
Svegliandomi stamattina alle 06:00, con gli occhi appiccicati.... grazie chicca e grazie Manitou

prendo a paragone il traino della treggia con la statua di Dyehutihotep dove ci sono nel traino disposte 4 doppie file di fortunati buoi-umani.. ecco quelle dicasi squadre. Mi rimane difficile che non si comprenda come su di una superfice di 52900 metri quadri, pari ad oltre 5 ettari (magari togliendo anche la collinetta centrale) ci possano essere varie squadre di posatori, che avendo assegnato una zona da "riempire" lo faccino tranquillamente senza darsi fastidio...
. NO.. siccome il progetto era precisissimo, allora solo una squadra di
posatori aveva l'onere dell'impresa.. con un blocco di 3 o 4
tonnellate.. in 30 o 40 lo tiravano e lo posizionavano, poi tornavano
indietro, si munivano di scalpello... si perchè gli altri 99960
erodoitei... facevano il tifo sugli spalti .
..e andavano a cavarsi un altro blocco, che poi la stessa o un'altra
squadra avrebbe precisamente posizionato... lasciamo stare il
"finissaggio" della superfice.. infatti quello aveva bisogna delle
"sottostrutture" e non si "reggeva al pennello"... certo se tu Barionu
io non posso farci nulla comunque se non c'erano "multi squadre" la statua su citata stava dov'era, a meno di fare una fila.. lunga...lunga...lunga...lunga...


ma guardiamo un po' la precisione dei blocchi.. toh!!.. qualcuno aveva bisogno di "zeppe" per essere a livello.. insomma una soluzione molto umana.. o era di turno una squadra di balordi


P.S. Barionu..puoi postare per completezza la teoria del "motore solare".di Pincherle...io ho quella su "Il segreto di Cheope", ma spero che si sia evoluta...nel frattempo..


prendo a paragone il traino della treggia con la statua di Dyehutihotep dove ci sono nel traino disposte 4 doppie file di fortunati buoi-umani.. ecco quelle dicasi squadre. Mi rimane difficile che non si comprenda come su di una superfice di 52900 metri quadri, pari ad oltre 5 ettari (magari togliendo anche la collinetta centrale) ci possano essere varie squadre di posatori, che avendo assegnato una zona da "riempire" lo faccino tranquillamente senza darsi fastidio...


Antonio , ho chiaramente specificato che ritengo del tutto improbabile un lavoro di posa coordinato in un multi squadre , assolutamente impossibile ottenere una tale perfezione.
io non posso farci nulla comunque se non c'erano "multi squadre" la statua su citata stava dov'era, a meno di fare una fila.. lunga...lunga...lunga...lunga...



ma guardiamo un po' la precisione dei blocchi.. toh!!.. qualcuno aveva bisogno di "zeppe" per essere a livello.. insomma una soluzione molto umana.. o era di turno una squadra di balordi



P.S. Barionu..puoi postare per completezza la teoria del "motore solare".di Pincherle...io ho quella su "Il segreto di Cheope", ma spero che si sia evoluta...nel frattempo..
_________________
Ciao ANTONIO
..di nuovo c'è solo quello che è stato dimenticato..
ANTONIO- Numero di messaggi: 249
Età: 56
Localizzazione: Lorenzana (PI)
Data d'iscrizione: 11.09.07
Re: COME E' STATA COSTRUITA LA PIRAMIDE DI KEOPE
Allora Antonio ,
il rilievo di Dyehutihotep é arcinoto , ma io parlo di multi squadre in opera IN CONSECUTIO appaiate .
per rimanere a una posa entro 2 minuti le rampe elicoidali non sono proponibili per evidenti ragioni logistiche : rapporto Goyon, punto D vengono ipotizzate 71 squadre di 25 persone , lo spazio di manovra per una consecutio così rapida non esiste.
( al corso n 35, a circa 40 mt da terra blocchi da 15 a 30 tn , rampa elicoidale improponibile oppure una o due pose al giorno come pura ipotesi )
Chicca , a quello che ho capito , propone 4 rampe che permetterebbero un' ipotetica multi posa in consecutio : solo così ci sarebbe il giusto spazio di manovra per le pose in successione appaiata .
Ma qui non si scappa , una rampa dritta ha il doppio del volume della piramide ( è l' ultraortodosso Lauer a dirlo e Goyon lo cita nel suo libro ), come minimo , e come massimo 3 volte il volume della piramide
4 rampe sono 8 piramidi di Cheope , sono 20.743.744 di metri cubi. Oppure 12 Piramidi di Cheope per 31.115.616 di metri cubi.
A questo punto è più probabile che Cristo sia veramente risorto.
Matematica da pallottoliere.
Per la precisione utilizzo le misurazioni di Petrie , che nessuno ha mai discusso .
Avremmo poi dovuto vedere la piramide integra con il rivestimento.
zio ot
( per Pincherle ci vuole un3d dedicato )
il rilievo di Dyehutihotep é arcinoto , ma io parlo di multi squadre in opera IN CONSECUTIO appaiate .
per rimanere a una posa entro 2 minuti le rampe elicoidali non sono proponibili per evidenti ragioni logistiche : rapporto Goyon, punto D vengono ipotizzate 71 squadre di 25 persone , lo spazio di manovra per una consecutio così rapida non esiste.
( al corso n 35, a circa 40 mt da terra blocchi da 15 a 30 tn , rampa elicoidale improponibile oppure una o due pose al giorno come pura ipotesi )
Chicca , a quello che ho capito , propone 4 rampe che permetterebbero un' ipotetica multi posa in consecutio : solo così ci sarebbe il giusto spazio di manovra per le pose in successione appaiata .
Ma qui non si scappa , una rampa dritta ha il doppio del volume della piramide ( è l' ultraortodosso Lauer a dirlo e Goyon lo cita nel suo libro ), come minimo , e come massimo 3 volte il volume della piramide
4 rampe sono 8 piramidi di Cheope , sono 20.743.744 di metri cubi. Oppure 12 Piramidi di Cheope per 31.115.616 di metri cubi.
A questo punto è più probabile che Cristo sia veramente risorto.
Matematica da pallottoliere.
Per la precisione utilizzo le misurazioni di Petrie , che nessuno ha mai discusso .
Avremmo poi dovuto vedere la piramide integra con il rivestimento.
zio ot
( per Pincherle ci vuole un3d dedicato )
barionu- Numero di messaggi: 52
Data d'iscrizione: 19.12.07
Re: COME E' STATA COSTRUITA LA PIRAMIDE DI KEOPE
barionu ha scritto:
Il rapporto Goyon e il prospetto di Chicca sono solo matematica teorica.
E' il lato pratico che conta.
barionu ha scritto:
Enzo, è chiaro che era un lavoro di squadra , ma è il discorso della singola posa ad essere cruciale , come di può
ottenere una simile perfezione se ancora oggi è un problema uno scarto di pochi centimetri ?
:
Allora, ti rispondo in due parole. Prima di tutto (a proposito di pratica) ti vorrei suggerire di concederti una vacanza al Cairo, che è un postaccio pazzesco, ma se vuoi vedere la grande piramide da vicino non c’è altro modo. Non so chi ti abbia detto che i massi sono connessi alla perfezione, ma è una bufala. I blocchi sono squadrati alla carlona e accostati a distanze variabili, con vuoti di dieci, venti o trenta centimetri riempiti da altre pietre da frammenti e altre porcate (e non solo calcare). Se ti fossi degnato di leggere il mio tediosissimo post, avresti visto che ho ipotizzato (come farebbe qualunque geometra) una divisione di lavoro tra operai addetti alla sola posa e operai che facevano la spola trainando le slitte con i blocchi (che è una cosa ovvia). La divisione del lavoro è essenziale tutte le volte che realizzi qualcosa (pratica).
Se poi vogliamo parlare di ‘pratica’ allora vai a vedere come lavorano ancora oggi gli artigiani del terzo mondo, scoprirai con tua sorpresa che spostano e lavorano volumi di materiale e massi che a noi (abituati alle gru) sembrano impossibili da movimentare o sbozzare. Tra l’altro è anche una bella esperienza umana, così vedi cosa vuol dire lavorare veramente e come bisogna spremersi il cervello per trovare buone soluzioni.
Se poi hai dei dubbi sul fatto che una squadra di dieci persone possa sbozzare grossolanamente un blocco di calcare tenero da un metro cubo in quattro ore, ti ricordo che significa semplicemente che un singolo operaio ne ha a disposizione quaranta (una settimana lavorativa di cinque giorni ad otto ore al giorno, senza sindacati, assicurazioni e casco sulla testa). Prima di dire che non è possibile, prendi un pezzo di andesite, fermati un’ora di fronte ad una delle rocce di Monte Urpinu e prova a dare un po’ di colpi. Ti accorgerai che spaccata la corteccia indurita dalla pioggia (acido carbonico) si tratta di un materiale tenerissimo e facile da tagliare (visto che si tratta di pratica, provaci).
barionu ha scritto:ci da Chicca
Se mi viene chiesto se sono sicura delle percentuali volumiche per una data altezza cosa vuoi che dica??? Che è un'obiezione poco sensata.
zio ot
Chicca, gentilmente , ho dei dubbi sulle percentuali che proponi , non le capisco ,
le puoi riformulare analiticamente ?
zio ot
Mi sento scema, però...
Volume totale della piramide quadrata di base a ed altezza h
Vtot= a^2*h/3
Volume all’altezza hx
Vx= Vtot-((a^2)/3)((h-hx)(1-hx/h)^2)
Volume% all’altezza hx= Vx/Vtot
barionu ha scritto:
Chicca , a quello che ho capito , propone 4 rampe che permetterebbero un' ipotetica multi posa in consecutio : solo così ci sarebbe il giusto spazio di manovra per le pose in successione appaiata .
Ma qui non si scappa , una rampa dritta ha il doppio del volume della piramide ( è l' ultraortodosso Lauer a dirlo )
4 rampe sono 8 piramidi di Cheope , sono 20.743.744 di metri cubi.
Per la precisione utilizzo le misurazioni di Petrie , che nessuno ha mai discusso .
Avremmo poi dovuto vedere la piramide integra con il rivestimento.
Ma per favore, anziché citare i numeri, non vorresti guardare il mio disegno??? Ma ti sei degnato di leggere il post??? Le rampe si fermano a 15 (quindici) metri e tre di esse vengono smantellate per riusare il materiale dentro la piramide!!!! Le rampe sono interne, accidenti, ma hai letto o no?
E poi ti offendi se ti dico che le obiezioni sono insulse???
Ma scusa, almeno leggi e fatti due conti, no?
Ciao

Dai Enzo non prendertela con me...
chicca- Numero di messaggi: 329
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Re: COME E' STATA COSTRUITA LA PIRAMIDE DI KEOPE
Allora
chicca , era il il 1966 e non solo ho scalato Cheope svariate volte ,
ma persino Chefren , e ho toccato con mano il rivestimento intatto sulla
cuspide.
La perfezione di cui ti parlo è tangibile solo nella cuspide di Chefren e nei pochi blocchi al lato di Cheope
http://www.edicolaweb.net/giza_10g.htm
Quando gli Arabi hanno divelto il rivestimento hanno creato danni incalcolabili.
Asmodeo
zio ot
Ringrazio Asmodeo , del gruppo barionu, di cui è uno dei consiglieri scientifici , nonchè sommellier capo.
Chicca nessun dubbio sull' estrazione del calcare dalle cave ,da cinno andavo in Garfagnana , a Vagli , e vedevo le varie tecniche di estrazione manuale.
Scusa , ma perchè dici che ti senti scema ?
Guarda che ho letto benissimo la tua indicazione del 15° livello , se intendi descrivere l' ascensore di Houdin , è quello del post di apertura di Enzo :
bene , hai il libro di Houdin ? A pag 80 troverai un disegno dove si vedono i blocchi di granito imbragati dai mutandoni di Cheope e tirati su da Hulk . ( in luogo del Pyramidion , la cuccia di ZAHI che abbaia agli ufo di passaggio )
( in specifico 18 schemi da pag 84 a pag 90 )
Non è neanche fantascienza , è arte comica pura.
Avete il libro di Houdin ?, Splendido nelle foto e negli schemi , ma un pochino discutibile ....
zio ot
( ...sei vuoi citare gli obelischi ,sul trasporto degli Obelischi , ho gli originali dei Fontana , sul net vi consiglio qui :
http://www.ufoforum.it/topic.asp?TOPIC_ID=646&whichpage=5
sono tutta un ' altra parrocchia ...... l ' ascensore di Houdin funziona solo se ci sono gli Alieni di Orione ad azionarlo )
La perfezione di cui ti parlo è tangibile solo nella cuspide di Chefren e nei pochi blocchi al lato di Cheope
http://www.edicolaweb.net/giza_10g.htm
Quando gli Arabi hanno divelto il rivestimento hanno creato danni incalcolabili.
Asmodeo
zio ot
Ringrazio Asmodeo , del gruppo barionu, di cui è uno dei consiglieri scientifici , nonchè sommellier capo.
Chicca nessun dubbio sull' estrazione del calcare dalle cave ,da cinno andavo in Garfagnana , a Vagli , e vedevo le varie tecniche di estrazione manuale.
Scusa , ma perchè dici che ti senti scema ?
Guarda che ho letto benissimo la tua indicazione del 15° livello , se intendi descrivere l' ascensore di Houdin , è quello del post di apertura di Enzo :
bene , hai il libro di Houdin ? A pag 80 troverai un disegno dove si vedono i blocchi di granito imbragati dai mutandoni di Cheope e tirati su da Hulk . ( in luogo del Pyramidion , la cuccia di ZAHI che abbaia agli ufo di passaggio )
( in specifico 18 schemi da pag 84 a pag 90 )
Non è neanche fantascienza , è arte comica pura.
Avete il libro di Houdin ?, Splendido nelle foto e negli schemi , ma un pochino discutibile ....
zio ot

( ...sei vuoi citare gli obelischi ,sul trasporto degli Obelischi , ho gli originali dei Fontana , sul net vi consiglio qui :
http://www.ufoforum.it/topic.asp?TOPIC_ID=646&whichpage=5
sono tutta un ' altra parrocchia ...... l ' ascensore di Houdin funziona solo se ci sono gli Alieni di Orione ad azionarlo )
barionu- Numero di messaggi: 52
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Re: COME E' STATA COSTRUITA LA PIRAMIDE DI KEOPE
.
Ultima modifica di Padio il Sab Apr 04, 2009 12:06 pm, modificato 1 volta
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Re: COME E' STATA COSTRUITA LA PIRAMIDE DI KEOPE
....lana buona eh!
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Re: COME E' STATA COSTRUITA LA PIRAMIDE DI KEOPE
Grazie per le "sviolinate"...cmq son più sensibile al pecorino, anche se son a dieta per il colesterolo.
Se sono i vent'anni a sgomentare tanto..cosa dire allora delle TRE piramidi attribuite al padre di Keope ( Snefru ) tra cui due delle 4 GRANDI piramidi !
Se Snefru ce l'ha fatta a farne TRE in 20 anni...allora quella di Keope...è una passeggiata da ragazzi.
ciaoenzo
PS: Son anch'io propenso a credere che certe cronologie son da rivedere radicalmente.
PPS: La cronologia dei faraoni si riteneva ormai assodata e fissata per sempre grazie al Papiro dei Re conservato al museo egizio di torino.
Recentemente ( news di antikitera ) "scopando in archivio" si sono accorti che c'erano dei pezzi del papiro che "vagavano".
Praticamente il papiro dei re è stato "assemblato" a mo' di Puzzle, ma chi l'ha fatto si era dimenticato un bel pò di pezzi per terra.
Risultato ?....i puzzle erano assemblati MALE....quindi la cronologia dei faraoni è da rivedere radicalmente e son spuntati dei faraoni di cui non si conosceva assolutamente l'esistenza.
Vuoi vedere che ci va di mezzo anche l'età di Keope ?
PPPSSSSS: Ieri il direttore del consiglio supremo egizio che ha un nome curiosamente simile ad una delle pecore di Padio
ha dichiarato di aver fatto una scoperta nella valle dei re di tale
importanza che probabilmente occorrerà riscrivere la storia che sinora
si pensava assodata.
PPPPPPPPSSSSSSSSPPPPPP: A questo punto mi chiedo. Se non c'è NULLA di CERTO, perchè incaponirsi a voler dimostrare cose che magari andranno a posto da sole
Il tempo gioca a nostro favore....magari salta fuori un disegno dove si vede come han fatto a costruire la piramide keope...o chi per esso.
PSPSPSPSPSPS:
@ Chicca
Guarda che non ce l'ho mai avuto con te...anzi.
Apprezzo molto i tuoi calcoli...che proveniendo da una fisica quantistica....danno il massimo affidamento.



Se sono i vent'anni a sgomentare tanto..cosa dire allora delle TRE piramidi attribuite al padre di Keope ( Snefru ) tra cui due delle 4 GRANDI piramidi !
Se Snefru ce l'ha fatta a farne TRE in 20 anni...allora quella di Keope...è una passeggiata da ragazzi.
ciaoenzo
PS: Son anch'io propenso a credere che certe cronologie son da rivedere radicalmente.
PPS: La cronologia dei faraoni si riteneva ormai assodata e fissata per sempre grazie al Papiro dei Re conservato al museo egizio di torino.
Recentemente ( news di antikitera ) "scopando in archivio" si sono accorti che c'erano dei pezzi del papiro che "vagavano".
Praticamente il papiro dei re è stato "assemblato" a mo' di Puzzle, ma chi l'ha fatto si era dimenticato un bel pò di pezzi per terra.
Risultato ?....i puzzle erano assemblati MALE....quindi la cronologia dei faraoni è da rivedere radicalmente e son spuntati dei faraoni di cui non si conosceva assolutamente l'esistenza.
Vuoi vedere che ci va di mezzo anche l'età di Keope ?
PPPSSSSS: Ieri il direttore del consiglio supremo egizio che ha un nome curiosamente simile ad una delle pecore di Padio

PPPPPPPPSSSSSSSSPPPPPP: A questo punto mi chiedo. Se non c'è NULLA di CERTO, perchè incaponirsi a voler dimostrare cose che magari andranno a posto da sole
Il tempo gioca a nostro favore....magari salta fuori un disegno dove si vede come han fatto a costruire la piramide keope...o chi per esso.
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Re: COME E' STATA COSTRUITA LA PIRAMIDE DI KEOPE
Admin ha scritto: "scopando in archivio"

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Re: COME E' STATA COSTRUITA LA PIRAMIDE DI KEOPE
cit da enzo
PPS: La cronologia dei faraoni si riteneva ormai assodata e fissata per sempre grazie al Papiro dei Re conservato al museo egizio di torino.
Recentemente ( news di antikitera ) "scopando in archivio" si sono accorti che c'erano dei pezzi del papiro che "vagavano".
Praticamente il papiro dei re è stato "assemblato" a mo' di Puzzle, ma chi l'ha fatto si era dimenticato un bel pò di pezzi per terra.
Risultato ?....i puzzle erano assemblati MALE....quindi la cronologia dei faraoni è da rivedere radicalmente e son spuntati dei faraoni di cui non si conosceva assolutamente l'esistenza.
zio ot
Urca ! Ho latitato per un bel po' e questa me la sono persa , mi dici dov'è ?
Sono infatti convintissimo che l' alba della cività Egizia è tutta da riscrivere.
Il radiocarbonio sulla malta da indicazioni molto strane , un minimo di retrodatazione di 200 anni fino a un massimo di mille , nel libro di Lawton.
Abbiamo dei servizi su antikitera news ?
zio ot
PPS: La cronologia dei faraoni si riteneva ormai assodata e fissata per sempre grazie al Papiro dei Re conservato al museo egizio di torino.
Recentemente ( news di antikitera ) "scopando in archivio" si sono accorti che c'erano dei pezzi del papiro che "vagavano".
Praticamente il papiro dei re è stato "assemblato" a mo' di Puzzle, ma chi l'ha fatto si era dimenticato un bel pò di pezzi per terra.
Risultato ?....i puzzle erano assemblati MALE....quindi la cronologia dei faraoni è da rivedere radicalmente e son spuntati dei faraoni di cui non si conosceva assolutamente l'esistenza.
zio ot
Urca ! Ho latitato per un bel po' e questa me la sono persa , mi dici dov'è ?
Sono infatti convintissimo che l' alba della cività Egizia è tutta da riscrivere.
Il radiocarbonio sulla malta da indicazioni molto strane , un minimo di retrodatazione di 200 anni fino a un massimo di mille , nel libro di Lawton.
Abbiamo dei servizi su antikitera news ?
zio ot

barionu- Numero di messaggi: 52
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Re: COME E' STATA COSTRUITA LA PIRAMIDE DI KEOPE
caro Barionu,
ti assiste sempre San Maurosauro, protettore dei link ,con l'aureola quadrata
http://www.antikitera.net/news.asp?mm=3&aa=2009 (in inglese)
che riporta al link originale
http://dsc.discovery.com/news/2009/02/27/egyptian-papyrus.html
PS ma nel 1966 non avevi 12 anni ?
ciao
mauro
ti assiste sempre San Maurosauro, protettore dei link ,con l'aureola quadrata


http://www.antikitera.net/news.asp?mm=3&aa=2009 (in inglese)
che riporta al link originale
http://dsc.discovery.com/news/2009/02/27/egyptian-papyrus.html
PS ma nel 1966 non avevi 12 anni ?

ciao
mauro
mauro- Numero di messaggi: 269
Data d'iscrizione: 12.09.07
Re: COME E' STATA COSTRUITA LA PIRAMIDE DI KEOPE
...SANMAURO ed il suo angelo custode...
Dopo la versione in inglese c'era anche una versione maccheronica in italiano.
Questo invece è l'articolo che è uscito DOPO la nostra news
..sulla STAMPA !
http://www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplrubriche/arte/grubrica.asp?ID_articolo=1164&ID_blog=62&ID_sezione=117&sezione=News
PS: dopo aver letto l'articolo ti renderai conto del perchè ho usato l'espressione "scopando in archivio"
Evidentemente gli egittologi erano intenti in altre "occupazioni" per non accorgersi da oltre 100 anni che QUEL papiro gli mancavano dei pezzi e che la cronologia dei faraoni era drasticamente sbagliata !!!!

Dopo la versione in inglese c'era anche una versione maccheronica in italiano.
Questo invece è l'articolo che è uscito DOPO la nostra news

http://www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplrubriche/arte/grubrica.asp?ID_articolo=1164&ID_blog=62&ID_sezione=117&sezione=News
PS: dopo aver letto l'articolo ti renderai conto del perchè ho usato l'espressione "scopando in archivio"

Evidentemente gli egittologi erano intenti in altre "occupazioni" per non accorgersi da oltre 100 anni che QUEL papiro gli mancavano dei pezzi e che la cronologia dei faraoni era drasticamente sbagliata !!!!
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Umore: ...dipende....
Data d'iscrizione: 09.09.07
Re: COME E' STATA COSTRUITA LA PIRAMIDE DI KEOPE
Le
cose non stanno in questi termini. Il fatto di aver ritrovato alcune
tessere del puzzle del Canone dei Re (Papiro di Torino) non cambia il
discorso su come sono state costruite a tavolino le cronologie
cortissime egizie.
Per chi fosse interessato inserisco il link di un mio articolo:
http://www.ugiat-antoniocrasto.it/hassaleh/Articoli/Breve%20storia%20della%20cronologia%20egizia.pdf
pubblicato sul mio sito www.ugiat-antoniocrasto.it
Il discorso del C-14 è ancora più complesso. Un'analisi dei risultati delle due campagne di datazione al C-14 dei monumenti dell'Antico e Medio Regno è stata da me affrontata nell'articolo al link:
http://www.ugiat-antoniocrasto.it/hassaleh/Articoli/Datazioni%20C-14%20Antico%20e%20Medio%20Regno.pdf
pubblicato sempre sul mio sito.
Per chi fosse interessato inserisco il link di un mio articolo:
http://www.ugiat-antoniocrasto.it/hassaleh/Articoli/Breve%20storia%20della%20cronologia%20egizia.pdf
pubblicato sul mio sito www.ugiat-antoniocrasto.it
Il discorso del C-14 è ancora più complesso. Un'analisi dei risultati delle due campagne di datazione al C-14 dei monumenti dell'Antico e Medio Regno è stata da me affrontata nell'articolo al link:
http://www.ugiat-antoniocrasto.it/hassaleh/Articoli/Datazioni%20C-14%20Antico%20e%20Medio%20Regno.pdf
pubblicato sempre sul mio sito.
Antonio Crasto- Numero di messaggi: 33
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