NOSTRADAMUS, il cui vero nome era Michel de Notre-Dame, è universalmente ritenuto il più grande veggente di tutti i tempi. Nato nel 1503 a Saint-Rémy, in Provenza, e morto nel 1566 a Salon, fu uno degli uomini più celebri del suo tempo. Cresciuto in una famiglia di ebrei convertiti al cattolicesimo, frequentò la facoltà di medicina a Montpellier e si distinse nella cura degli ammalati in occasione di pestilenze poteva vantare una vasta conoscenza di tutto lo scibile del suo tempo.
 
Come egli stesso ha raccontato, trascorreva gran parte delle notti nel suo studio, seduto su una sedia di rame, rilassato e, in quello stato, aveva dei flash, sentiva delle voci e poi "trascriveva" in versi la sua esperienza. Di quanto ha scritto sono giunte fino a noi 942 quartine, raggruppate in dieci "Centurie", e le due lunghe lettere. Le "Centurie" sono scritte in un francese arcaico, costellato di parole provenzali, latine e greche, parole anagrammate, criptografiche, involute, la 
 
Da giovane girò per il mondo e soggiornò anche in varie città italiane. Fu astrologo di Caterina de' Medici e medico di Carlo IX

 

 Lettera al figlio
   II
 III   LE    IV
  CENTURIE  VI
 VII        VIII
IX
     Lettera a Enrico II

 

cui interpretazione è sempre molto difficile e sfuggente.Nelle visioni tra le quali vi era annunciata, anche la tragica scomparsa di Enrico II. 
 
A 47 anni decise dì fissare la propria dimora a Salon, cittadina a 40 chilometri da Marsiglia, dove iniziò a pubblicare le sue "divinazioni".Che non erano frutto di calcoli astronomici o astrologici, come facevano altri veggenti del tempo, ma piuttosto "resoconti" di cose viste e sentite durante stati di coscienza alterata, che potrebbero essere paragonati a trance o a rapimenti mistici.
 
riguardano eventi futuri dell’umanità per un periodo che, come egli stesso ha indicato, dovrebbe durare per 2.242 anni e, dal momento che ha pubblicato il suo primo libro nel 1555, si dovrebbe arrivare fino al 3797. La sua fama, pur se non mancarono i detrattori, durò anche dopo la morte. A lui risalgono (dal 1550) i primi saggi di almanacchi moderni con previsioni meteorologiche.

 

centurie     1  2  3  4  5  6  7  8  9  10       LETTERA AL FIGLIO   LETTERA A ENRICO II

  
    BY: ANTONIO      
                             VIAGGIANDO ATTRAVERSO IL MISTERO