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L' ARTICOLO
Nuove scoperte
archeologiche a Campana. |
Dopo la segnalazione fatta qualche tempo fa delle mastodontiche pietre dell' Incavallicata attraverso i mass-media mi sono detto: se sono così antiche come io credo e attribuibili ad una civiltà antica della Calabria precedente alla venuta dei Greci allora di sculture di roccia ne deve esistere una serie, non soltanto due...Detto fatto, dopo un anno e più di perlustrazioni nei più nascosti angoli del territorio di Campana ( e non solo), con una team di appassionati composto da Gino Sapia, Peppe De Rose e Franco Affatato sono venuti fuori altri due reperti interessanti.Vicino all' Incavallicata, a circa 500 metri di distanza dalla roccia dell'Elefante, in località Pietra Pertosa abbiamo trovato una scultura di roccia calcarea scolpita con lo stesso metodo rappresentante un grosso rettile senza zampe, una sorta di enorme serpente di viso in diversi tronchi cilindrici, alcuni cavi all'interno (e questo dimostra che sono stati scolpiti), lungo complessivamente circa 10 metri. Un rettile enorme di roccia vicinissimo all'elefante antico... |
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come si fa a non pensare ad un dinosauro? E' sicuramente una scultura della stessa fattura, e purtroppo manca la testa del rettile, ed altri pezzi sono disseminati a qualche metro, mentre la coda è ben definita, e finisce a punta, come quella di qualunque rettile...Siamo di fronte ad un’ altra incredibile scultura di questa civiltà sconosciuta, anch'essa di grandi dimensioni ed incompleta. |
E poi la sorpresa
finale: dopo una lunga chiacchierata con alcune donne anziane nei pressi
dell' Irto dell' Eternità, l'antica porta d'ingresso al centro storico,
una di esse si alza, mi conduce per mano sull'orlo del precipizio e
mi indica una pietra enorme in lontananza e dice: guarda la pietra
gigante della balena è più bella di quella dell'elefante !!!Rimango
esterrefatto: una collina intera di roccia calcarea a forma di balena.
Sarà grande almeno 60 metri poiché visibile a diversi chilometri
di distanza in linea d'aria...Ritorno sul pianoro dell' Elefante,
e dall' alto si osserva ancora meglio, ha proprio la foggia di una
testa di balena enorme...La spedizione raggiunge dopo alcune ore di
cammino questa enorme collina di pietra, e quello che da lontano
sembrava l'occhio della balena, si rivela essere una coppia di grotte
identiche per foggia a quelle sottostanti l'elefante ed il ciclope, solo
molto più grandi!! Questa enorme pietra ad una analisi ravvicinata non
appare però come una scultura, ma piuttosto come una collina del tutto
naturale dove qualcuno ha modellato solo il dorso, ha
scavato le due grotte nella roccia, ed ha inciso il calcare sulla parte
del muso con una scanalatura orizzontale che essendo segnata in
profondità nella roccia ha un colore molto più vivo, per dare
l'impressione della bocca del grosso cetaceo...Questa roccia vista
da vicino non è assolutamente comprensibile, sembra una normale
collina, è un segno sul territorio costruito a bella posta per essere
osservata esclusivamente da lontano, oddio il mistero invece di
dipanarsi si infittisce... Arch..Domenico Canino |
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La balena
L'architetto Domenico Canino è contattabile a questo indirizzo e-mail | mimmocanino@hotmail.com |
Note biografiche:
Domenico Canino nasce a Cosenza il 19/02/1961, a 15 anni
è già insieme agli archeologi in perlustrazione agli scavi
archeologici di Sibari, a 21 anni durante gli studi di architettura a
Napoli, scava come volontario a Pompei, e la passione sale ancora...Poi
la laurea in architettura con indirizzo storico-urbanistico, con
particolare riguardo alla regione della Magna Grecia...Poi si appassiona
agli studi di numismatica antica, e specialmente alle monete del popolo
dei Brettii, ed è appunto nel corso di una caccia a monete brettie che
nel dicembre 2002 in Sila che si imbatte nelle statue colossali di
Campana, e rimane forlgorato, tanto dadedicargli tutto il suo tempo
libero ed anche di più... |
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Viaggiando attraverso il mistero (personale) |
risponde a questo indirizzo e-mail : dariosoldani@interfree.it |