http://www.archaeology.org/0705/etc/pyramid.html

Vi sarebbe una nuova teoria che ipotizza un nuovo metodo per la costruzione delle grandi piramidi.
Sarebbe un sistema "ibrido" che prevede l'utilizzo di una rampa lineare per i "piani" bassi e poi di una elicolidale realizzata all'interno della stessa piramide.
Vi sarebbero delle conferme a questa nuova teoria da studi effettuati sulla consistenza della piramide che avrebbe dei vuoti in corrispondenza della rampa interna.
Si stanno approntando altri ulteriori studi a mezzo di termocamere all'infrarosso.
http://news.nationalgeographic.com/news/2008/11/081114-pyramid-room.html

ciaoenzo

Vedo che la cosa interessa...più a NESSUNO !
Una volta ci si strappava i capelli per questo tipo di argomenti..ma si sa i tempi cambiano !

Volevo discutere se a qualcuno interessa l'altra teoria sulla costruzione delle piramidi di Giza e di Keope in particolare.

E' da diversi anni che si fa avanti l'ipotesi che i blocchi di calcare che costituiscono il 90% della piramide di Keope, non siano stati scolpiti e trasportati con grande dispendio di forze su sino a 150 metri di altezza, ma molto più semplicemente COLATI SUL POSTO.
Esisterebbe una stele chiamata "STELE DELLA CARESTIA" che descrive nella parte finale un'episodio interessante.
Al faraone ZOSER ( per i più distratti quello della piramide di Shakkara )...appare in sogno il Dio KHNMM ( il Dio della "pietra agglomerata" ) che gli dice che in egitto si è perso la tecnica di questo tipo di costruzioni, e gli detta la "formula" per realizzare delle pietre in calcare "agglomerato".
Sarebbe una specie di CEMENTO realizzato con polvere di calcare,pezzi di conchiglie tritate,acqua ed altre sostanze chimiche facilmente reperibili nella piana di Giza e dintorni.
Poichè la "FORMULA" scritta in geroglifico è di difficile interpretazione, vi son state diverse interpretazioni dalla fine dell'800 ad oggi.
Un ingegnere americano incuriosito e convinto che quella formula fosse REALMENTE qualcosa di chimicamente realizzabile, con un team di esperti, è riuscito a rifarla realizzando una sostanza simile al cemento e con cui si possono fare deicne di manufatti di utilità oltre che semplici "BLOCCHI".
Poichè la formula non era sua ma di ZOSER. non l'ha potuta brevettare.
Ha quindi coperto da brevetto il NOME della sostanza da lui prodotta che ha chiamato : GEOPOLYMER
Ha fatto una società per la produzione la commericalizzazione di questi prodotti ( Pietre, Mattoni, per costruzioni, Tubi per trasporto di liquidi, Cisterne, Oggettistica di arredamento, ecc )...diventando in pochissimo tempo plurimiliardario.
Ha realizzato alcuni filmati presenti in internet dove fa vedere che con posa manodopera e senza trasporto di BLOCCHI PESANTISSIMI, ma semplici sacchetti di polvere di calcare ed acqua, si potessero costruire in loco BLOCCHI di calcare pesanti anche svariate tonnellate...con le superfici già perfettamente levigate date dalle casseformi di colata.
Questo metodo risolve quasi magicamente TUTTI i problemi legati al trasporto di pesanti blocchi a mezzo di improbabili rampe elicoidali.
Spiega anche come mai prima di costruire le piramidi la PIANA di Giza è stata trasformata in PIANA...mentre prima era una zona collinare di CALCARE.
In effetti i due lavori si integrano a vicenda.
Nel frattempo che si realizzava la PIANA, il materiale di risulta in calcare veniva utilizzato per costruire BLOCCHI e per edificare le piramidi.
Quando tutto è stato finito.
La piana di Giza era perfettamente livellata, ed il materiale di scavo era diventato ....TRE PIRAMIDI alte 150 metri.

Non fa una piega !

ciaoenzo

caro Enzo, da discussioni su questo, precedenti e, ultimamente su ufologia net con Barionu
emergevano le solite cose seza una netta conclusione.
Unica per così dire "novità" da un mio libro, ovvero "una malta che copriva e decorava le piramidi"
vedi
http://www.ufologia.net/forum/topic.asp?TOPIC_ID=5598&whichpage=26
se non dovessi visionarlo fammi sapere che lo riposto qui

ps. ufologia net è diventata ufoforum it e potresti avere problemi ad entrare , nonostante fossi stato un utente.
ciao
mauro

Non arriveremoo qua a raggiungere il numero di TRENTANOVE pagine di topic su questo argomento.
Noto che sei molto attivo in quel forum.
Anche se non è una teoria "fresca fresca", mi sembra sinora l'unica in grado di spiegare molti dei cosiddetti "misteri" della costruzione delle grandi piramidi.
Prima che venga accettata dall'archeologia ufficiale penso che ne passerà del tempo.
Quando ritorna il "mio" egittologo dagli scavi che stan facendo in egitto, son curioso di parlargliene e vedere cosa ne pensa.....poi riferirò.

ciaoenzo

caro Enzo,
[quote]Noto che sei molto attivo in quel forum[quote]
Più che altro "cerco i link" per Barionu,utente che possiede una notevole libreria,tramandatagli da grnerazioni,(pare 100 mila volumi, anche rari) e che è iscritto(su mio invito) anche qui, tuttavia
dopo alcuni post , non si è proseguito
Resta comunque il fatto che, novità eclatanti , non ve ne sono, e qual'ora ve ne fossero,le riporto sempre anche qua
La mia ulteriore attività in quel forum è,"segnalare ai nuovi utenti, i link dicose già discusse anche nell'ambito dello stesso forum" dato che periodicamente entrano nuovi utenti ,soprattutto giovani, che ...non sanno delle piramidi di Montevecchia...per dirne una e, tocca rispiegare, come a scuola
Tuttavia una novità per quanto riguarda me,c'è: a suo tempo mi ero ripromesso di fare un sopraluogo qui nei boschi vicino a casa mia dove avevo visto, dei cumili di pietre... spero in queste vacanze di Natale, farò delle foto e ti farò sapere.
ciao
mauro

Porca boia son qua !

Un attimo che mi riprendo , Mauro sa bene che sono uno dei più noti inciampati del forum ....

I libri sono del " gruppo " barionu , ma è meglio che non racconti le stramberie dei collezionisti che lo compongono ....

Su ufoforum , per Houdin ho chiesto se qualcuno era interessato a parlarne , ma cicci...

Il link del vecchio forum di Antikitera è attivo ?


zio ot

caro barionu,
dovrebbe essere questo:
http://www.antikitera.net/forum(old2)/default.asp
(fai "copia incolla" del link)
ciao
mauro

A proposito del """inventore""" (le virgolette ci stanno tutte, è Davidovits giusto?) dei "geopolimeri": secondo me l'ipotesi è assolutamente verosimile, anzi forse è proprio l'unica davvero verosimile, o per lo meno l'unica che risolve la faccenda evitando di porre un numero tendente all'infinito di ulteriori questioni da risolvere

Che voi sappiate, ci sono problemi con questo tipo di ipotesi? Si scontra con altri dati di fatto (tra cui raffigurazioni e testi geroglifici)?
grazie


-----
ps:
certo, lucrare copiando un'antica conoscenza e mettendoci il brevetto sopra (ok, non alla ricetta ma al nome, capirai) non mi pare la cosa più onesta del mondo, ma... 'tutti fan così' (e anche molto peggio)

Mi spiace andare di fretta, però è un argomento che affascina anche me, infatti ho letto un bel po' di saggi/lavori sulle tecniche di edificazione delle piramidi di Giza, devo everne una mezza dozzina. Ne è appena uscito uno molto interessante (niente 'misteri') che spiega in maniera molto ragionevole (intendo quantificando tempi e risorse) l'edificazione, senza ricorrere ad altro che ai mezzi di cui disponevano gli egizi secondo quanto provato archeologicamente. Secondo l'autrice, non hanno usato rampe, ed hanno posato il riovestimento esterno di calcare fin da subito partendo dal basso. Devo dire che le argomentazioni mi hanno convinto, perché sono basate su un discorso 'tecnico' che non ho visto sviluppato in altri saggi, e soprattutto perchè ha risolto i dubbi principali che ho sempre avuto, ed in particolare come si possa evitare di ottenere una struttura piramidale distorta se la si costruisce senza avere sempre completamente scoperta, a disposizione per le correzioni.
Non appena posso vedo se riesco a postare qualcosa di più corposo.

Ciao
P.S. Ovviamente niente geopolimeri.

chicca ha scritto:Mi spiace andare di fretta, però è un argomento che affascina anche me, infatti ho letto un bel po' di saggi/lavori sulle tecniche di edificazione delle piramidi di Giza, devo everne una mezza dozzina. Ne è appena uscito uno molto interessante (niente 'misteri') che spiega in maniera molto ragionevole (intendo quantificando tempi e risorse) l'edificazione, senza ricorrere ad altro che ai mezzi di cui disponevano gli egizi secondo quanto provato archeologicamente. Secondo l'autrice, non hanno usato rampe, ed hanno posato il riovestimento esterno di calcare fin da subito partendo dal basso. Devo dire che le argomentazioni mi hanno convinto, perché sono basate su un discorso 'tecnico' che non ho visto sviluppato in altri saggi, e soprattutto perchè ha risolto i dubbi principali che ho sempre avuto, ed in particolare come si possa evitare di ottenere una struttura piramidale distorta se la si costruisce senza avere sempre completamente scoperta, a disposizione per le correzioni.
Non appena posso vedo se riesco a postare qualcosa di più corposo.

Ciao
P.S. Ovviamente niente geopolimeri.

Ho trattato l'argomento nel mio saggio sull'Antico Egitto: HASSALEH - L'OCCHIO DI HORUS. Manetone aveva ragione! ed. UGIAT.
Credo anche io che la maggior parte dei blocchi usati siano stati presi in cava e trasportati fin su sulla piramide.
Ho avanzato un'ipotesi originale sul trascinamento dei blocchi dalle cave fino ai piazzali antistanti le facce della piramide e sul loro sollevamento fino al livello desiderato.

Il discorso dei geopolimeri non giustifica d'altra parte l'impiego del granito e non risolve la problematica del trasporto dei pesantissimi massi di granito utilizzati per la Camera del re e per le così dette "camere di scarico". Esiste invece la possibilità che i geopolimeri siano stati utilizzati per i piazzali, specialmente quello nord. I blocchi sono troppo irregolare e incastrati in modo estremamente complicato. Si può d'altra parte ribattere che avendo a disposizione una simile tecnica, sarebbe stato più semplice utilizzare delle strutture di deposito dei geopolimeri tutte uguali.
Antonio

Infatti, caro Antonio , per il granito quoto la teoria del nostro grande amico Mario Pincherle,

problema attrito Kerisel a parte ...

zio ot

p.s. qualcuno sa se il buon Zahi è andato a forare anche l' altra porticina con il robotino ?

ma! siamo a tre porticine, e per i geopolimeri non credo che siano stai usati, per uan semplice ragione.. ora fino ad una certa altezza diciamo 60-65 metri può essere stato usata una rampa, pensate però che per polimerizzare i blocchi usando il calcare , lacqua, l'arsenico ed altrei sub-componemti occorre chiaramente una cassa come stampo, in cui l'amalgama si solidifica, la cassa contiene anche una base quindi qualsiasi blocco solidificato, su una superfice calpestabile a quall'altezza di mettiamo usando lo spannometro 140X140 metri, ( quante sagome può contenere lasciando fuori la parte edificabile) deve essere estratto,alzandolo dalla base, (infatti i blocchi sono distinti l'uno dall'altro) e posizionato il "loco" secondo il progetto, quindi deve essere portata per la costruzione "l 'arenaria" in formato "sabbia", l'acqua, ed i vari altri componenti versati nello stampo... atteso il tempo di solidificazione, smontato lo stampo, alzato il blocco dalla base, che inesorabilmente rimane sotto il blocco e posizionato, qual'è il tempo di solidificazione, quanti stampi possono essere usati.. chiaramente sempre in minor numero man mano che si alza la piramide, gli stampi poi non sono tutti uguali come del resto non lo sono i blocchi... insomma mi sembra più un casino che una soluzione...
per lo spostamento dei blocchi ipotizzato da Pincherle.. chiamato "motore solare" ed esplicato nel libro di Giacobbo, non faccio commenti per il rispetto che ho nei riguardi del Grande.. e non parlo di Giacobbo..

Uf, non ce la farò mai a trovare il tempo per riassumere decentemente il libro, anche perché c'è tutta la parte che precede la grande piramide (quasi più interessante del resto...).
Comunque:
"Il costruttore della grande Piramide : storia di Cheope, il piú importante faraone dell'Antico Egitto" di Christine El Mahdy
Ciao

Il grosso vantaggio della teoria dei geopolimeri, è che ci vuole meno tempo a COLARE in uno stampo dell'impasto....che cavarlo da una cava e poi levigare tutti i lati...e trasportarlo in loco con altezze anche di 100/150 metri.
Non vedo grosse difficoltà il "reparto stampi"...se ne possono sempre attrezzare centinaia e mettere in opera i blocchi colati il giorno prima...o qualcosa di simile.
ciaoenzo

cari amici il fimato di Davidovits, (già postato nella sezione filmati)
di come avrebbero fatto:
http://www.youtube.com/watch?v=znQk_yBHre4
PS.notate, una certa somiglianza di Davidovits con Zachi Hawass!
ciao
mauro